Aggiunge inoltre Puglisi: “I primi due provvedimenti sono pieni di criticità che hanno bisogno di approfondite discussioni con il mondo della scuola, l’altro un’inutile crudeltà ai danni di insegnanti ammalati che stanno dando comunque un contributo per tenere vive le biblioteche scolastiche e un taglio secco di 3500 Ata precari.”
Per quanto riguarda invece il concorso a cattedra, promesso dal ministro per primavera, forse salterà, e uguale sorte sembra attendere anche il regolamento che riforma la valutazione del sistema scuola, introducendo l’obbligo per gli istituti di elaborare piani di miglioramento.
Ma sarebbe in procinto di saltare anche, come chiede il Pd, il provvedimento sulle nuove classi di concorso degli insegnanti, in lavorazione dai tempi della Gelmini e ancora mai prodotto, cosicchè gli effetti del nuovo governo sulla scuola sarebbero serviti solo per conservare l’esistente ad eccezione del “concorsone”.
Parma sarà la Capitale europea dei giovani per il 2027, così come ha decretato l’European youth…
Proprio ieri all’università La Sapienza di Roma scontri tra Collettivi studenteschi, che si definiscono autonomi di…
Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…
I docenti di sostegno senza abilitazione affrontano sfide complesse, ma è possibile svolgere al meglio…
Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…
Quando sarà il prossimo concorso docenti 2024, denominato da molti Concorso Pnrr 2? Come sappiamo il…