I temi più gettonati saranno le classi sovraffollate i team di sette insegnanti che si ruotano su una stessa classe di scuola primaria per arrivare a coprire l`intero orario, la mancanza di insegnanti di sostegno o di inglese, e molto altro ancora.
I contributi raccolti andranno a costituire un dossier che raggiungerà le aule parlamentari attraverso gli interventi di deputati e senatori del Pd. Il calendario degli incontri pubblici, promossi dal settore Scuola del Pd e dalla Federazione degli studenti, partirà dalla Sicilia e arriverà fino alla giornata nazionale di mobilitazione per la scuola pubblica, prevista per giovedì 11 marzo.
Diverse le date già in calendario, durante le quali sono previsti gli incontri in piazza con i cittadini interessati: si parte il 12 febbraio a Catania per chiudere il 1° marzo a Pesaro. In mezzo, il 15 febbraio a Piandimeleto (Pu), il 16 a Milano, il 19 a Bologna, La Spezia, Cuneo, Fermignano (Pu), il 20 a Taranto, il 22 a Colle Val D`Elsa (Si), il 23 a Cagli (Pu) e il 26 a Mondolfo (Pu).
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Pd, contro la Scuola tagliata un mese di “Operazione Verità”
Si chiama “Scuola tagliata – Operazione Verità” l’iniziativa di mobilitazione che il Partito democratico ha voluto avviare con lo scopo di difendere la scuola pubblica contro gli effetti prodotti dai tagli del Governo nei riguardi della scuola italiana: il programma e le ragioni delle proteste, annunciate l’11 febbraio, sono riassunte sul sito www.partitodemocratico.it/scuolatagliata. Dal sito tutti i cittadini sono anche invitati a dire la propria opinione: “il governo – si legge sulla pagina web – invece di darci un futuro, sta cercando di rubarcelo. Fallo sapere! Raccontaci le tua ‘’Scuola Tagliata’’, partecipa all’operazione verità”. Docenti, dirigenti e personale Ata potranno inviare racconti, fotografie e video su quello che il Pd definisce “lo stato di degrado” dei nostri istituti, ma anche comunicare “la propria verità” attraverso le esperienze scolastiche più significative e sottoscrivere la campagna dedicata alla scuola. in poche parole.
La mobilitazione non si limiterà però solo all’ambiente virtuale: il Pd ha programmato anche una serie di incontri nelle piazze italiane, dove si raccoglieranno testimonianze di studenti, insegnanti e genitori. “Il nostro impegno – ha detto Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria del Pd – servirà ad affermare che l`educazione non si taglia e a far conoscere le proposte del Partito Democratico per una scuola pubblica di qualità“.