Gabbie salariali e partiti, campagna elettorale e scuola: continua a tenere banco l’uscita del ministro Valditara di pagare in modo differenziato i docenti, stravaganza subito zittita perchè se l’insalata al sud costa meno, mancano i servizi, manca il lavoro, c’è più povertà ecc.
E sul banco messo all’aperto dal ministro si poggia pure l’europarlamentare del Pd, Alessandra Moretti che a LaPresse dichiara: la proposta del ministro Valditara “non la valuto di certo positivamente, credo che anzi gli insegnanti della scuola vadano valorizzati di più, che vadano pagati di più, perché sono tra gli insegnanti europei che guadagnano meno, hanno stipendi troppo bassi. Vanno eventualmente valorizzati coloro che lavorano al di là dell’orario scolastico con incentivi”.
“Va incentivata anche la formazione permanente, quindi dobbiamo fare in modo che i nostri insegnanti abbiano voglia di andare a scuola e abbiano l’entusiasmo di insegnare ai nostri ragazzi. Dobbiamo fare in modo che tutte le scuole da Nord a Sud siano scuole di qualità, perché la scuola pubblica è il vero motore, non soltanto culturale, ma è un vero ascensore sociale. Dobbiamo impedire che ci siano alcune zone d’Italia o alcuni quartieri che siano più fortunati o più ricchi dove le scuole funzionano meglio. Le scuole devono funzionare bene dappertutto, perché tutti i bambini e tutti i ragazzi hanno pari dignità e devono avere pari opportunità”.
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