“Il governo Renzi ha voltato pagina”: lo dice Francesca Puglisi del Pd, alla quale sicuramente non va già che i ragazzi delle scuole possano protestare contro una compagnie governativa che fino a qualche mese fa puntava anche sugli studenti per sconfiggere la destra.
“A quei ragazzi e ragazze che intendono associarsi agli slogan dello sciopero generale dei Cobas del 14 Novembre, vogliamo dire che non c’è bisogno di rovesciare i banchi. Ora c’è un Governo che ha voltato pagina rispetto al passato e che sta investendo nella scuola come leva potente per il cambiamento del Paese. Come fatto al Senato, siamo disponibili a lavorare insieme ascoltando le loro proposte”.
Abbiamo sentito le associazioni studentesche, prosegue Puglisi: “per fare il quadro della situazione della scuola secondaria, a cinque anni dal suo riordino, e ascoltare le considerazioni delle organizzazioni studentesche sul documento della buona scuola presentato dal Governo”.
“Abbiamo seguito con grande attenzione – ha proseguito Puglisi- le proposte degli studenti, che hanno esposto con grande serietà documenti puntuali sui temi del diritto allo studio e sulla necessità di avere livelli essenziali omogenei delle prestazioni in tutto il Paese e sui diritti degli studenti in stage. Gli studenti e le studentesse, rappresentanti dell’intero panorama delle reti presenti nelle scuole italiane, hanno anche sottolineato la necessità di ampliare gli spazi di partecipazione, anche nell’ambito del nucleo di valutazione interna che si occuperà della redazione dei piani di miglioramento delle scuole”.