Firmato il Decreto 26 aprile, ribattezzato anche Decreto riaperture, dopo una battaglia dell’ultimo minuto che ha visto il leader della Lega Matteo Salvini contestare al Presidente Draghi il coprifuoco fino alle 22.
Anche sulla scuola novità dell’ultimo minuto, che mettono in discussione la bozza che era circolata nel pomeriggio.
Scuola superiore
Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe
anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado), con una presenza in zona rossa garantita dal 50% al 75%; in zona gialla e arancione dal 70% al 100%.
Altri gradi di scuola
Per quanto riguarda gli altri gradi di scuola, gli alunni andranno in classe in presenza al 100%, in qualunque zona di colore del Paese.
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In classe il 90% degli alunni del Paese
Da lunedì 26 aprile, quindi, 7,6 milioni di alunni saranno in classe (circa il 90%). Il numero degli alunni in classe potrebbe oscillare complessivamente – secondo le stime di Tuttoscuola – tra 7.611.372 e 8.506.765, cioè tra l’89,5% e il 100% dell’intera popolazione scolastica delle scuole statali e paritarie. In ogni caso si registrerà un significativo incremento rispetto ai 6 milioni e 850mila alunni (l’80,5%) a scuola in questa settimana.
Il comunicato di Palazzo Chigi su Scuola e università
Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.).
Nella zona rossa, l’attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone gialla e arancione, l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento.
Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.