L’attacco, in chiave di violino, è dell’on. Centemero: “Nell’elencare i risultati della sua azione da Ministro, Profumo ha dimenticato che, nel reclutamento, molto poco è stato fatto per modificare le regole del concorso per docenti in modo da dare spazio ai giovani. Eppure si tratta di un passaggio fondamentale affinché la nostra scuola si apra a quella dimensione europea che viene così spesso richiamata dal Ministro. Noi saremo più coraggiosi di lui, aprendo un canale di ingresso nelle scuole non solo ai precari ma anche ai tanti giovani bravi e preparati che stanno frequentando i TFA, e favorendo un sistema di reclutamento sempre più legato al merito e alla capacità di insegnare”.
A cui risponde, sebbene su un altro fronte di polemica e in chiave di basso, l’on. Zazzera: “Secondo quanto emerso dalle rilevazioni IEA, nel 2011 le competenze nella lettura dei bambini delle elementari sono arretrate ai livelli del 2001, a dimostrazione dei gravi danni che le politiche firmate Gelmini-Tremonti hanno provocato nel nostro sistema scolastico –) – i tagli indiscriminati, l’introduzione del maestro unico, le classi pollaio volute dalla Gelmini, hanno determinato un effetto peggiorativo nella qualità dell’offerta formativa, arrivando a colpire anche la scuola primaria che era una eccellenza italiana. Noi dell’Italia dei Valori crediamo che un governo riformista debba per prima cosa cancellare la vergogna del maestro unico, e restituire alle nostre scuole dignità e qualità”.
Un breve assaggio come si vede della prossima campagna elettorale e dei temi che saranno affrontati per tirare acque nei rispettivi mulini da parte dei partiti che si candidano a governare la Nazione. E’ facile tuttavia prevedere gli ulteriori sviluppi, considerando questi assaggi: la demagogia la farà da padrona e pure le promesse, anche quelle più assurde, nella certezza che l’oblio lotofago si stia già impossessando del mondo variegato della scuola.
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