L’on. Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola del Pdl, esplicita meglio, in una intervista, quanto nel programma elettorale del suo partito non è del tutto chiaramente espresso: buono scuola a tutti i cittadini per scegliersi la scuola che si vuole. E poi continua: “La scuola è pubblica, ossia di tutta la comunità. E il nostro sistema integra bene istituti pubblici e paritari. Il Pdl ha sempre sostenuto, e continuerà a sostenere, la libertà di scelta delle famiglie. Lo abbiamo fatto in modo concreto, attraverso il buono scuola e la dote scuola. E soprattutto lo abbiamo fatto garantendo in Parlamento il mantenimento dei finanziamenti alle scuole non statali e con una dura opposizione all’applicazione dell’Imu. Nella prossima legislatura interverremo ancora in questa direzione, perché vogliamo rendere certi e stabili i finanziamenti e mettere a sistema il buono scuola. Infine, per dare piena e concreta attuazione al principio europeo dell’occupabilità, intendiamo rafforzare e potenziare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro e tra impresa e università , così da garantire una forte qualificazione professionale dei nostri studenti e la spendibilità all’estero dei titoli conseguiti”.
E a proposito dei concorsi. Afferma: “Si dovrà poi ragionare sulle modalità di svolgimento di questi concorsi e soprattutto sulla possibilità che le scuole, in rete, possano scegliere i docenti”. Scelta dei docenti da parte di scuole o di rete di scuole, che è inserita nel programma elettorale del Pdl.
Tuttavia proprio su questo punto, sull’assunzione diretta dei docenti da parte di scuole o reti di scuole, sulla base dei posti disponibili e dell’offerta formativa di ciascuna scuola, Centemero sembra discostarsi: “Penso che il nostro Paese sia molto complesso e molto diverso. Cambiamenti di questa portata sono di lungo respiro e richiedono un percorso fatto di piccoli passi se vogliamo che abbiano una valenza nazionale e non solo locale.”