“Secondo la denuncia riportata dall’articolo del Giornale – scrive l’on Luca d’Alessandro nell’interrogazione al ministro Maria Chiara Carrozza –, l’insegnante non solo avrebbe rimproverato il giovane alunno, urlando frasi di grave contenuto, riportate testualmente nella querela presentata al Comando provinciale dei Carabinieri di Caserta, come «Ti dovresti impiccare tu e Berlusconi» e «Ti ucciderei a te e pure a lui», ma lo avrebbe anche obbligato ad indossare la t-shirt al contrario; la professoressa, inoltre, lo avrebbe cacciato dalla classe, ordinandogli di cambiarsi nel corridoio attiguo, in quel momento frequentato da alunni e docenti, e costringendo il ragazzo così a seguire il resto della lezione con la maglia indossata al rovescio”.
Per l’on. d’Alessandro, se confermato, si tratta di un episodio – “assai grave se si considera che tale atteggiamento discriminatorio, offensivo e violento proviene da un’insegnante che dovrebbe educare innanzitutto al rispetto delle idee altrui”, mentre “parole così ingiuriose e offensive sono sintomo di un comportamento diseducativo che, a giudizio dell’interrogante, non può non essere sanzionato”.
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