“Non abbiate paura di denunciare”. E’ il sentito appello che il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, lancia a tutte le ragazze e i ragazzi.
Il monito arriva nella nella Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.
Al teatro Eliseo di Roma, il ministro ha firmato un protocollo d’intesa con il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, per promuovere azioni sinergiche per diffondere la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nelle scuole. Obiettivo dell’accordo è rendere le scuole sempre più inclusive e aperte alla diversità, in cui crescano e si sviluppino cittadine e cittadini responsabili e critici, in grado di utilizzare nel modo corretto la Rete, i media e i social network, e attivarsi nel contrasto alla discriminazione e alla violenza.
“Dobbiamo dare tutti gli strumenti ai docenti e agli adolescenti per conoscere i propri diritti e dobbiamo creare le condizioni perché ciò accada – ha spiegato la Fedeli – inoltre dobbiamo dare a insegnanti e genitori gli strumenti per riconoscere i segnali di disagio. Bisogna rispettare chi sta dentro la scuola e sta a contatto tutti i giorni con i nostri figli. Ci sono docenti straordinari nelle nostre scuole, capaci di creare un clima che permette ai ragazzi di parlare dei loro problemi”.
“E’ un lavoro congiunto – prosegue il ministro – che dobbiamo fare tutti insieme e per tutti intendo anche i media, che devono veicolare le buone pratiche e i modelli positivi. Serve una grande alleanza che abbia al centro il rispetto dei diritti dei bambini e dei ragazzi”.
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Per il ministro il linguaggio e l’uso consapevole della rete sono i temi sui quali investire in formazione sia per i docenti che degli studenti. “La conoscenza delle parole è importante, così come l’educazione all’uso del web – ha detto il ministro rivolgendosi agli oltre 600 studenti di scuole medie e licei presenti all’Eliseo – nessuno può sfiorare il vostro corpo senza che voi lo desideriate, in qualunque grado di parentela, quella è violenza. Denunciando sarete il nostro valore più straordinario per il futuro”.
Ad apporre la controfirma al protocollo il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, che esortato i ragazzi a “pretendere di vivere in un mondo giusto”. Spiegando che l’articolo 19 della Convenzione europea sui diritti del fanciullo sancisce proprio il diritto ad una vita libera da violenza. “I ragazzi, che sono il 17% della nostra popolazione, devono pretendere i loro diritti adesso. Spesso si dice che loro sono il nostro futuro – ha sottolineato il Garante – ma in realtà loro sono il nostro presente. Il nostro obiettivo è proprio quello di diffondere il più possibile tra i ragazzi la conoscenza dei loro diritti”.
Nunzia Ciardi, direttrice della Polizia Postale, ha spiegato come il fenomeno dell’adescamento on line sia in forte crescita, mettendo i guardia i giovani sull’utilizzo di internet. “Non abbiate paura di chiedere aiuto o di segnale anche un disagio, non troverete giudici ma persone pronte ad aiutarvi”, ha affermato ricordando l’esistenza della commissariato on-line a cui i ragazzi possono rivolgersi in ogni momento. Luca Barbareschi, attore e direttore del teatro Eliseo, ha raccontato la sua esperienza personale, le violenze sessuali subite all’età di sette anni, esortando i giovani a credere nelle proprie capacità e a sognare sempre in un futuro migliore.
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