È bene che i presidi facciano molta attenzione a verificare con scrupolo gli eventuali precedenti penali degli assistenti scolastici.
La “lezione” arriva da Grosseto, dove un uomo, dopo aver patteggiato due condanne, nel 2009 per abusi sessuali su un minore e nel 2015 per atti osceni e detenzione di materiale pedopornografico, ha avuto la “faccia tosta” di chiedere di svolgere attività di volontariato per una Onlus in una scuola primaria.
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La sua nuova attività – scrive il Tirreno – è però durata due soli giorni: l’uomo era monitorato dagli uomini della polizia postale e quando un agente lo ha visto una mattina davanti alle elementari ha deciso di intervenire. L’uomo, che ha 42 anni e non ha un lavoro, è stato allontanato.
L’istituto primario era all’oscuro del passato dell’uomo e anche la Onlus per la quale prestava servizio non sapeva dei suoi guai giudiziari.
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