Possibile anche accedere alla pensione anticipata utilizzando le quote previste dalla riforma Fornero. Questa possibilità – rileva Italia Oggi – è estesa a tutti i lavoratori e, certamente, non a quel che resta degli oltre 5mila docenti e Ata, i cosiddetti Quota 96. Il diritto al trattamento pensionistico anticipato è esercitabile, infatti, solo dai lavoratori addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesante purché abbiano svolto questa attività per un periodo pari ad almeno sette anni negli ultimi dieci di attività e che maturino nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018 i requisiti richiesti (cioè 35 anni di anzianità e età non inferiore a 61 anni e 7 mesi).
Per quanto concerne il personale scolastico sono solo gli insegnanti della scuola dell’infanzia e gli educatori a rientrare in questa fascia (cioè tra gli addetti alle lavorazioni faticose e pesanti). Il numero di questo personale potrebbe maturare questi requisiti tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018 con 25mila unità.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA – Già scaduti per chi aveva i requisiti entro il 31 dicembre 2017 (era il 1 marzo), per quanto riguarda coloro che perfezioneranno tutto entro il 31 dicembre 2018, l’ultima data sarà quella del 1 maggio 2017. La domanda per il riconoscimento del beneficio e la relativa documentazione devono essere presentata alla competente struttura territoriale dell’Inps.
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