Passano da 36 a 30 gli anni di contribuzione necessari per poter andare in pensione prima dei 67 anni. Uno ‘sconto’ sui contributi riservato alle 15 categorie che svolgono attività gravose con l’obiettivo di esentarli dallo scatto a 67 anni nell’età di pensionamento.
Ecco quanto riporta AdnKronos
Passano invece a 7 su 10, rispetto ai 6 su 7 inizialmente previsti, gli anni per i quali i lavoratori dovranno dimostrare di aver esercitato un’attività gravosa.
Per poter accedere al blocco dell’aspettativa di vita, quindi, i lavoratori dovranno avere versato 30 anni di contributi e dimostrato di aver svolto un’attività gravosa continuativamente per sette anni negli ultimi dieci anni.
“Le categorie esentate dallo scatto resterebbero 15: a quelle individuate per l’accesso all’Ape social – operai dell’industria estrattiva, conduttori di gru, macchine di perforazione, conciatori, macchinisti ferroviari, camionisti, professori di scuola pre-primaria, facchini, addetti alla pulizia, ostetriche ospedaliere e assistenti per non autosufficienti – si aggiungono gli agricoltori, i siderurgici di secondo fuoco, i marittimi e i pescatori”.
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