Sulla pensione di reversibilità bisogna evidenziare degli aspetti centrali che riguardano i beneficiari dell’assegno. Infatti, oltre al coniuge superstite e i figli, ci sono altri soggetti che potrebbero divenire beneficiari.
La pensione di reversibilità è un diritto che spetta ai superstiti di lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi deceduti, che abbiano versato della contribuzione o siano titolari di pensione erogata dall’Inps.
La pensione ai superstiti, è bene chiarire, decorre dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso dell’assicurato o del pensionato. Quindi, se il decesso è avvenuto nel mese di maggio, la pensione ai superstiti scatterà a partire dal 1° giugno.
E’ importante distinguere in via preliminare fra:
– pensione indiretta, cioè quando il deceduto possedeva un’assicurazione e non titolare di pensione. E’ da sottolineare che i superstiti del titolare di assegno ordinario di invalidità vengono considerati superstiti di assicurato, non essendo l’assegno reversibile;
– pensione di reversibilità, se il deceduto era titolare di una pensione diretta, cioè di vecchiaia, anzianità ora anticipata, inabilità e invalidità.
Oltre al coniuge superstite, e ai figli, hanno diritto alla pensione di reversibilità i nipoti minori, equiparati ai figli, conviventi – purché non titolari di pensione o di altri redditi tali da determinare un’autosufficienza economica – a totale carico del deceduto che provvedeva al mantenimento.
Inoltre, bisogna ricordare anche che in mancanza del coniuge, dei figli e dei nipoti, la pensione può essere erogata ai genitori che abbiano superato i 65 anni di età, non pensionati che risultano alla data di morte del lavoratore e/o pensionato a carico del medesimo.
Infine, segnaliamo che nel caso dovessero mancare il coniuge, i figli, i nipoti e i genitori, la pensione di reversibilità potrà essere erogata ai fratelli celibi o alle sorelle nubili se inabili, non pensionati che risultano alla data di morte del lavoratore e/o pensionato a carico del medesimo.
Coniuge e figli | Percentuale |
---|---|
coniuge senza figli | 60% |
coniuge con un figlio | 80% |
coniuge con due o più figli | 100% |
Figli senza coniuge (*) | Percentuale |
---|---|
un figlio |
70% |
due figli | 80% |
tre o più figli | 100% |
(*) ai nipoti spettano le stesse quote dei figli
Genitori | Percentuale |
---|---|
un genitore | 15% |
entrambi i genitori | 30% |
Fratelli celibi e sorelle nubili | Percentuale |
---|---|
un fratello/sorelladue fratelli/sorelletre fratelli/sorelle
(15% per ogni fratello/sorella sino al massimo del 100%) |
15% 30%45% |
Come riporta il sito Inps, per ottenere l’assegno di reversibilità è necessaria la domanda di pensione.
La domanda, può essere presentata presso gli Uffici centrali o periferici dell’INPS, sia direttamente sia tramite Patronato, ovvero on line collegandosi direttamente al sito. Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
Inoltre, bisogna anche ricordare che
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