Nel 2019 ci sono diverse strade per l’accesso alla pensione: se con la pensione di vecchiaia bisogna attendere fino al compimento dei 67 anni per smettere di lavorare, grazie a Quota 100 il collocamento in quiescenza può essere anticipato fino a cinque anni, visto che si può accedere alla pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi.
Cos’è la pensione di vecchiaia
La pensione di vecchiaia è una prestazione economica cui si ha diritto al raggiungimento di una determinata età anagrafica e un minimo di 20 anni di anzianità contributiva.
A differenza della pensione anticipata, per la pensione di vecchiaia bisogna soddisfare due diversi requisiti; uno riguarda l’età pensionabile, che viene stabilita dalla legge e adeguata ogni due anni alle aspettative di vita rilevate dall’ISTAT, mentre l’altro l’anzianità contributiva e assicurativa.
La domanda
Per ottenere la pensione di vecchiaia è necessario presentare all’INPS una domanda:
- on line: attraverso i servizi telematici dell’INPS sul portale www.inps.it, accessibili direttamente dai cittadini attraverso un apposito codice PIN
- telefonicamente: utilizzando il call center dell’INPS
- tramite enti di patronato: rivolgendosi ad un ente di patronato autorizzato dall’INPS che fornisce ai cittadini sia i servizi telematici sia la necessaria assistenza per la compilazione della domanda.
La pensione di vecchiaia comincia a decorrere a partire dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale l’assicurato ha raggiunto l’età pensionabile. Può accadere però che il lavoratore raggiunga l’età pensionabile ma non abbia in quel momento versato un numero sufficiente di contributi.
In questo caso la pensione di vecchiaia comincerà a decorrere a partire dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale l’assicurato ha raggiunto anche il requisito dei contributi.