Visto che i tempi di formazione del nuovo Governo si allungano, è possibile agire sulle urgenze comunque attraverso le commissioni del Parlamento, che come primo incarico hanno quello di smontare la parte peggiore della Legge Fornero. A sostenerlo è Matteo Salvini, leader della Lega.
“Non consento che italiani abbiano un parlamento che non lavora”
Parlando a ‘Di Martedì’, su La7, il rappresentante numero uno del Carroccio dice: “come segretario della Lega e come parlamentare che non vuole stare a guardare chiedo e richiedo ai presidenti di Camera e Senato di insediare le commissioni così un pezzo di legge Fornero lo può smontare il Parlamento, possiamo fare il taglio di vitalizi e alcune tasse”.
“L’unica cosa che non consento è che in attesa di capire cosa fa Cottarelli e dove va Mattarella gli italiani hanno un parlamento che non lavora”, ha detto ancora Salvini.
Italiani ‘contro’ e i ‘pro’ a Mattarella
Intanto, continuano le forti proteste sui social per via dell’inatteso epilogo del Governo M5S-Lega: la lunga serie di reazioni negative ‘postate’ sui social, verso principalmente l’operato del presidente della Repubblica, continua a tenere banco.
E molti sono docenti e Ata, capeggiati da quei 150mila che avevano già fatto la “bocca” a lasciare il lavoro, a breve, proprio grazie all’introduzione della modifica della Legge Fornero, reintroducendo di fatto le pensioni di anzianità.
Anche se va detto che cresce anche popolo di estimatori del Capo dello Stato, anche nel mondo della scuola: nella seconda parte di martedì 29 maggio, si sono espressi a favore di Mattarella sia la Cisl Scuola sia il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione.