Pensionamento e previdenza

Pensioni, per cancellare la legge Fornero servono 70 miliardi. Uil: basta prese in giro

Prende in giro gli italiani, chi dice di volere eliminare la riforma Fornero senza prima spiegare come recuperare 70 miliardi di euro. Si rivolge a Movimento 5 Stelle e Lega Nord, il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo: lo fa commentando, ad Aosta, al congresso regionale del sindacato Confederale, l’ipotesi di un governo che voglia riformare radicalmente la normativa sulle pensioni.

Barbagallo (Uil): quando li hanno ci chiamano e daremo una mano a risolvere il problema

Per poter cancellare la Legge Fornero “servono 70 miliardi, quando li hanno ci chiamano e daremo una mano a risolvere il problema”, ha tagliato corto Barbagallo. Il riferimento del sindacalista è al candidato premier del M5S, che ha detto di volere fare cassa eliminando gli sprechi, ma anche Matteo Salvini, secondo cui gli anni di contributi versati per l’accesso alla pensione di anzianità, deve tornare a quota 41.

“La legge Fornero – riporta l’Ansa a proposito delle dichiarazioni del sindacalista- ha tolto dalla previdenza 80 miliardi, che si devono recuperare: noi abbiamo iniziato facendo per la prima volta due step per ridurre l’iniquità della legge Fornero facendo flessibilità in uscita, in due finanziarie esattamente 7 miliardi e mezzo prima e due miliardi e mezzo dopo, cioè 10 miliardi; per arrivare ad 80 miliardi ce ne vogliono ancora 70”.

Meno tasse sul lavoro

Barbagallo, si è poi soffermato sull’impellenza di introdurre la “riduzione delle tasse sul lavoro a partire dai lavoratori che sono i più tartassati d’Europa, riduzione delle tasse sulle pensioni che pagano il doppio delle tasse degli altri paese europei e investimenti pubblici e privati per rimettere in sesto il paese”.

Per il leader della Uill, è urgente “creare occupazione non per decreto ma per vera attività che serve non a cementificare ma a risanare il paese che per il 68% è a zona sismica e per il rimanente ha problemi idrogeologici”. Occorre anche “ridare potere d’acquisto sia ai lavoratori che ai pensionati – ha aggiunto il segretario della Uil – sia attraverso i contratti che abbiamo fatto che dobbiamo continuare a fare sia attraverso la riduzione fiscale significa rimettere in moto l’economia”.

Alessandro Giuliani

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