Da gennaio 2018 in Italia le pensioni saranno sempre pagate il primo del mese o il giorno successivo “se festivo o non bancabile”.
Lo prevede un emendamento alla manovra riformulato e approvato dalla commissione Bilancio dei Montecitorio che pone fine a incertezze e polemiche sulla data dell’assegno.
Nel 2016 doveva infatti scattare il pagamento il secondo giorno bancabile che rischiava però, se a ridosso del weekend, di diventare anche il 4 o il 5 del mese. La misura era stata ‘congelata’ per il 2016 e il 2017 e ora viene definitivamente sostituita.
Immediata è giunta la reazione, positiva, dei sindacati:: “Bene l’emendamento sul pagamento delle pensioni il primo del mese. Avevamo chiesto al governo di intervenire ed è positivo che la questione sia stata risolta una volta per tutte”, fanno sapere, a stretto giro di posta, i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil commentando l’approvazione dell’emendamento alla manovra.
“Particolarmente rilevante – continuano i sindacati – è la decisione di rendere strutturale questa misura evitando così ulteriori disagi per milioni di pensionati e lo spiacevole balletto delle date che si ripeteva ormai da due anni. Seguiremo l’iter della legge di bilancio e verificheremo che questa norma venga approvata definitivamente”, concludono i sindacati.
Si ricorda che il 20 dicembre è l’ultimo giorno per chiedere il pensionamento da parte del personale scolastico.
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