La Cgil lancia l’allarme: i 40enni di oggi, cioè tutti coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni.
Secondo le proiezioni del sindacato, in base alla riforma Fornero tutti coloro che vogliono andare in pensione nel 2035 prima dei 70 anni dovranno aver versato almeno 20 anni di contributi. In quel modo, potranno ottenere una pensione di importo superiore agli attuali 687 euro.
Se invece vogliono andare in pensione a 66 anni, nel 2035, tutti coloro inseriti nel regime contributivo puro dovranno avere 20 anni di anzianità e una pensione non inferiore ai 1.282 euro di oggi.
Il sindacato chiede di creare una pensione di garanzia, un equilibrio tra contributi e vecchiaia (mille euro a chi ha 66 anni di età e 42 di anzianità).
Da segnalare che nella previsione della Cgil dovranno essere compresi nel suddetto periodo contributivo gli stage, l’assistenza ai familiari e il tempo impiegato per la ricerca del lavoro.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…