Al via le nuove norme sul passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 3 luglio è stata, infatti, pubblicata la legge di conversione (n. 248 del 2 luglio 2001) del decreto-legge 3 maggio 2001, recante disposizioni urgenti in materia pensionistica e di ammortizzatori sociali. Le nuove sono entrate in vigore il 4 luglio.
La novità introdotta dal dispositivo consiste nella possibilità di valutare i periodi antecedenti il decennio di riferimento, fissato dall’articolo 2, comma 2 del decreto legislativo 180/97, mediante un particolare criterio di calcolo.
In pratica, gli anni di contribuzione antecedenti tale periodo di riferimento saranno valutati ponderandoli con il rapporto tra l’aliquota contributiva vigente in ciascun anno e la media delle aliquote contributive vigenti nei dieci anni precedenti quello in cui viene esercitata l’opzione. Per i dipendenti dello Stato continueranno ad applicarsi le aliquote contributive vigenti presso il fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’Inps.
L’opzione a favore del contributivo darà la possibilità ai lavoratori della scuola di aderire al fondo pensione complementare e darà luogo alla sostituzione dell’indennità di fine rapporto con il Tfr.
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