Nell’ambito delle novità in materia pensionistica, la Legge di Stabilità ha previsto la proroga della cd. “Opzione donna” fino al 31 dicembre 2015.
Infatti, l’articolo 1, comma 281, così dispone:
“281. Al fine di portare a conclusione la sperimentazione di cui all’articolo 1, comma 9, della legge 23 agosto 2004, n. 243, la facoltà prevista al predetto articolo 1, comma 9, è estesa anche alle lavoratrici che hanno maturato i requisiti previsti dalla predetta disposizione, adeguati agli incrementi della speranza di vita ai sensi dell’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, entro il 31 dicembre 2015 ancorché la decorrenza del trattamento pensionistico sia successiva a tale data, fermi restando il regime delle decorrenze e il sistema di calcolo delle prestazioni applicati al pensionamento di anzianità di cui alla predetta sperimentazione. […]”.
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Questo significa che avranno accesso al trattamento pensionistico le lavoratrici di tutti i comparti di lavoro (compreso il Comparto Scuola) che entro la suddetta data avranno maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età pari o superiore ai 57 anni.
Secondo quanto riportato dal Miur con la nota 41637 del 30 dicembre 2015, le lavoratrici della scuola che vanteranno questi requisiti potranno presentare istanza di dimissioni online tramite il sistema Polis a dal 15 gennaio al 15 febbraio (non vale quindi la scadenza del 22 gennaio riguardante il restante personale della scuola). Il pensionamento avverrà a decorrere dal 1° settembre 2016.
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