Nei giorni scorsi, durante l’inaugurazione della sede dell’UGL di Milano, una delegazione dell’UGL Scuola Mantova, guidata dall’Avv. Salvatore Scalia, ha incontrato il Sottosegretario al Lavoro, On. Claudio Durigon, il Segretario Generale dell’UGL, Francesco Paolo Capone, e il Segretario della Federazione Nazionale Agroalimentare nonché membro del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, Paolo Mattei.
Durante questo incontro privato, l’UGL Scuola Mantova ha avuto modo di approfondire alcune questioni che riguardano il territorio mantovano, con particolare riferimento ai risvolti che avrebbe avuto l’imminente approvazione della riforma pensionistica “Quota 100” e di tutte quelle previsioni riguardanti la scuola presenti all’interno della legge di bilancio.
Durante l’incontro, il Sottosegretario al Lavoro Durigon ha evidenziato, in maniera approfondita, i risvolti che avrebbe avuto l’approvazione del decreto “Quota 100”, con la ridefinizione dei requisiti minimi per l’accesso al pensionamento anticipato e le misure che si sarebbero poste in essere per l’assunzione di giovani lavoratori.
Oggi, con l’approvazione in Consiglio dei Ministri della “Quota 100” si introduce il diritto alla pensione anticipata, senza alcuna penalizzazione, al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni.
Già a partire dal primo aprile 2019, per i lavoratori privati che abbiano raggiunto i requisiti indicati entro il 31 dicembre 2018, e dal primo agosto 2019, per i lavoratori pubblici che li abbiano maturati all’entrata in vigore del decreto, sarà possibile il ritiro dal lavoro. Tale decreto dovrebbe riguardare circa 315.000 persone, e solo per il comparto Scuola circa 70.000.
Le domande per il personale della scuola avranno scadenza il 28 febbraio, con pensionamento a decorrere dal primo di settembre 2019, e il MIUR, nei prossimi giorni, provvederà a fornire le opportune indicazioni.
L’Avv. Scalia, a fronte dell’approvazione della “quota 100”, afferma che «questa riforma rappresenta una svolta, una ventata di novità anche per le politiche sociali di cui ha fortemente bisogno l’Italia. Per troppo tempo le riforme che sono state approvate dai Governi passati, da una parte, hanno peggiorato la situazione economica dei lavoratori e, dall’altra, hanno negato ai giovani l’immissione nel mondo del lavoro.
Invece, con questo decreto legge si contribuirà, senza ombra di dubbio, a un necessario ricambio generazionale che sino ad oggi, a causa della “legge Fornero”, era stato negato. L’UGL, da parte sua, continuerà a sostenere tutte le politiche che favoriscano l’ingresso nel mondo del lavoro delle nuove generazioni e quelle di sostegno a situazioni di indigenza particolarmente gravi».
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