I lettori ci scrivono

Pensioni quota 100, potrà reggere il sistema?

Il numero consistente di domande di pensionamento per la “Quota 100” che in soli quattro giorni sta sfiorando le 25000 richieste e il termine ultimo per la presentazione delle istanze è il 28 febbraio, rischia di esplodere il sistema pensioni.

Potrà l’INPS pagare tutti questi importi di pensione dal momento che le risorse stanziate nella legge di bilancio del 2019 non sarebbero sufficienti. Sappiamo, infatti, l’Europa ha posto dei vincoli di bilancio che devono essere rispettati e che il rapporto deficit/pil deve essere dello 2,04.

La “Quota 100” tuttavia non incentiva tanto ad andare in pensione perché con i 62 anni di età e 38 di contributi, il calcolo viene fatto sugli anni di effettivo servizio tutti calcolati con il sistema contributivo e non retributivo.

Il montante retributivo sarebbe stato certamente più vantaggioso così come il TFS (Trattamento di Fine Servizio). Dalla riforma Dini del 1995 si è passati da un sistema di conteggio dei contributi versati a regime retributivo ad un sistema di conteggio contributivo con il TFR (Trattamento di Fine Rapporto).

Quindi coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 godranno solo del TFR e non più del TFS. Ci sono poi i lavoratori che si trovano a cavallo tra gli anni prima del 1995 e dopo il 1995 che possono andare in pensione con il sistema misto (retributivo + contributivo) e questi, diciamo, che avranno un importo di pensione ancora accettabile.

Con la “Quota 100”, invece, l’importo della pensione sarà molto più basso ma, nonostante tutto, c’è una pletora di dipendenti, soprattutto della scuola, che non vede l’ora di essere collocata a riposo, anche con una pensione ridotta. Fatto sta che già si parla di elevarlo a 41 anni di contributi, perché ci si rende contro forse che il sistema pensionistico italiano non possa reggere l’onda d’urto delle migliaia di persone che stanno producendo domanda per andare in pensione.

L’Europa ha già avanzato fortissimi dubbi sulla tenuta dei conti dello Stato e sul rispetto dei vincoli imposti dalla legge di bilancio e (forse) sarà necessaria una manovra di bilancio correttiva per i prossimi mesi.

Intanto il rullo compressore delle domande di pensionamento sta dando segnali fortissimi e dopo il termine ultimo staremo a vedere cosa effettivamente farà l’INPS.

Una Sola cosa è certa in questo momento: il Paese è in recessione tecnica per terzo trimestre negativo.

 

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024