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Pensioni quota 100, Salvini: si farà, i soldi sono anche troppi. La Fornero: ma non é una prioritá

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Chi ha detto che le coperture per quota 100 sono scarse rispetto all’effettivo fabbisogno? “I soldi per quota 100 sulle pensioni ci sono, anzi i tecnici ci stanno dicendo che ne abbiamo messi anche troppi”. La risposta è giunta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia.

Il vicepremier: oltre 600 mila gli italiani interessati

“Quota 100 – ha assicurato Salvini – c’é e riguarderà a partire da febbraio potenzialmente oltre 600 mila italiani (ma per i lavoratori della scuola potrebbe essere troppo tardi, ndr) che potranno liberamente scegliere se continuare a lavorare o andare in pensione liberando centinaia di migliaia di posti di lavoro per i nostri ragazzi”.

Per il leader delle Lega, quindi, sarebbero solo maldicenze o indiscrezioni fasulle quelle che accostano l’allungamento dei tempi di pubblicazione del decreto sull’anticipo pensionistico, che potrebbe mettere in crisi l’uscita nel 2019 di docenti, Ata e dirigenti scolastici potenzialmente interessati a lasciare il lavoro il prossimo 1° settembre.

L’ex ministra Fornero: non é una prioritá

Intanto, però, continuano ad arrivare forti critiche da parte dell’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero: “La controriforma delle pensioni non é una prioritá”, ha detto a Milano, nel corso degli stati generali delle pensioni a Milano.

“Molte persone – ha aggiunto la promotrice dell’ultima riforma pensionistica – dimenticano il motivo per il quale fu fatta la riforma. In quegli anni c’era la preoccupazione reale e molto forte di non avere i soldi per pagare gli stipendi. E non era certo perché era in atto un complotto. Ora invece la controriforma non é prioritaria ma penso che si tratti solo della voglia, di uno dei due vicepresidenti, di agitare in piazza lo scalpo della Fornero”.

Boeri (Inps): il termine quota 100 é da abolire

All’evento milanese era presente anche il presidente dell’Inps, Tito Boeri: “Il termine quota 100 é da abolire perché é fuorviante”.

“É un termine – ha aggiunto il numero uno dell’Inps- che rischia di illudere chi ha una certa etá ed un certo numero di anni di contribuzione quando poi, invece, le cose stanno in modo diverso. In questo periodo si sta discutendo molto delle pensioni. E nell’ambito delle discussioni si fa fatica a fare progressi”.