Si accavallano i commenti sulla possibilità di introdurre Quota 100 per accedere al pensionamento: sull’operazione di modifica della Legge Monti-Fornero continua infatti ad aleggiare lo spettro dell’età minima di accesso alla pensione, che secondo voci insistenti, anziché essere collocata a 60 anni, verrebbe spostata attorno ai 64 anni per via dei noti limiti finanziari imposti dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le proteste dei diretti interessati
Una eventualità del genere, taglierebbe fuori almeno due docenti e Ata pensionandi su tre. Una eventualità che viene rifiutata da tantissimi lavoratori, che attraverso lettere e social stanno facendo sentire le loro ragioni.
Ricordando, soprattutto, che in campagna elettorale e nel programma di governo, M5S e Lega non hanno mai parlato di Quota 100 legata a soglie di accesso minimo, soprattutto così “alte”.
On. Giacomo Portas (Pd): norma non diventi 102, 103, 104
La vicenda sta prendendo banco anche a livello politico. È recente la puntualizzazione di Giacomo Portas, leader dei Moderati, eletto alla Camera nel Pd, che fa sapere: “Che quota 100 sia 100 davvero, basta che, tramite gli artifici a cui siamo abituati nel sistema pensionistico, non diventi 102, 103, 104. Niente taroccamenti. Insomma, anche su questo talloneremo Di Maio e compagni”, conclude Portas, facendo intendere che l’opposizione non farà sconti all’esecutivo se dovesse discostarsi dalla promessa iniziale.
Governo, Di Maio: subito impegnati a ridurre le pensioni d’oro
Dal Governo non arrivano indicazioni o smentite in merito. Una posizione che non sembra favorire chi spera in Quota 100 senza soglie minime. Intanto, il vice-premier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, parlando ad Agorà su Rai Tre, ha parlato di pensioni d’oro: “Ho preso un altro impegno con gli italiani: ora tagliamo le pensioni d’oro. Incardiniamo un disegno di legge al Senato e spero di approvarlo entro l’estate”.