“Compio 62 anni a gennaio e ho 39 anni di contributi, posso andare in pensione?” chiede una lettrice della Tecnica della Scuola. “No, purtroppo, la lettrice resterà bloccata in servizio, rientra in una categoria sfortunata, quella dei nati nel 1960”. Lo chiarisce il nostro esperto di normativa scolastica Lucio Ficara nella diretta della Tecnica della Scuola live di giorno 4 ottobre.
“Essendo nata nel 1960 e compiendo i 62 anni dopo il 31 dicembre 2021 nonostante i 39 anni di servizio, rimane bloccata e non può andare in pensione perché non ha neanche i 41 anni e 10 mesi che sarebbero serviti a una collega donna per la pensione anticipata. Un bel traguardo ma non rientra tra i requisiti di questa tornata. Se il Parlamento dovesse fare una riforma, una sorta di quota 101, la collega potrebbe rientrare, ma al momento rimarrà in servizio per qualche altro anno”.
“Un anno funesto, quello del 1960,” continua l’esperto e cita un esempio paradossale: “chi è nato il 31 dicembre del 1959 può andare in pensione anche con 38 anni di contributi, mentre chi è nato l’uno gennaio del 1960, con gli stessi 38 anni di contributi rimane bloccato almeno per altri 3 anni, una situazione per la quale la riforma della pensione urge davvero”.
E osserva: “I sindacati sono rimasti perplessi dall’accelerazione della procedura pensionistica proprio perché speravano che le domande di pensione sarebbero state fatte dopo una riforma e non prima”.
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