Da diverso tempo le segreterie scolastiche segnalano, tra le diverse “molestie burocratiche”, le varie procedure legate alle posizioni contributive e pensionistiche dei dipendenti della scuola, attraverso l’utilizzo dell’applicativo Nuova Passweb di INPS.
In proposito, il Personale Amministrativo scuole siciliane ci ha trasmesso una lettera aperta indirizzata alle Organizzazioni sindacali, le quali, a detta del personale in questione, “invece di tutelare la nostra condizione di lavoro, sempre più gravata di carichi di ogni risma, nel caso specifico dell’imposizione alle segreterie scolastiche della lavorazione delle pratiche pensionistiche, TFS e TFR con l’applicativo “Nuova Passweb” di competenza esclusiva dell’INPS, attraverso “accordi” tra la suddetta Inps e il MIM che si pretende di considerare e di far passare come leggi, accompagnano invece questo percorso non legittimo e addirittura organizzano, nel caso di alcuni sindacati, corsi di formazione e di assistenza per “aiutare” gli amministrativi a lavorare le suddette pratiche“.
C’è da dire che in proposito è di qualche giorno fa un comunicato della FLC CGIL che annuncia di essere stata convocata, insieme alle altre organizzazioni sindacali, sull’annosa questione passweb/rivalse INPS e sullo stato di avanzamento del piano semplificazioni, per i giorni 22 e 24 aprile prossimi. Scrive il Sindacato “si deve solo e soltanto alla decisa azione di protesta messa in campo dalla FLC CGIL la ripresa del confronto MIM/sindacati su tematiche che sembravano cadute nel dimenticatoio“.
Tornando alla lettera del personale amministrativo delle scuole siciliane, viene ribadito come “sulla base del profilo contrattuale giuridico ed economico e delle leggi vigenti non sussista alcun obbligo per il personale amministrativo delle scuole di utilizzare l’applicativo “Nuova Passweb” che fa capo all’INPS e non invece alle scuole secondo le leggi vigenti, dall’art.95 della Costituzione all’art. 14 del DPR 275/1999, al DL 201/2011…, che nel loro insieme sanciscono, nell’ottica di un buon andamento della pubblica amministrazione, che i dipendenti amministrativi delle scuole possono e devono lavorare solo su sistemi informativi del settore di appartenenza“.
La lettera continua denunciando che “in questi giorni si sta obbligando il Personale Amministrativo delle scuole di diverse città della Sicilia a partecipare a corsi di formazione presso le sedi INPS che non sono legittimi perché le scuole non sono sedi distaccate dell’INPS nè gli Amministrativi sono dipendenti del su citato Ente, il tutto mentre nelle scuole si rischia di essere soggetti a provvedimenti disciplinari“.
In chiusura, questa la richiesta avanzata dal personale amministrativo delle scuole siciliane alle Organizzazioni: “intervenire con urgenza per bloccare questo iter messo in atto dall’INPS/MIM/USR/Ambiti, sulla base dell’applicazione coerente delle leggi vigenti e per la salvaguardia della condizione lavorativa del personale amministrativo delle scuole, fermo restando che in caso contrario ci riserviamo di adire anche le vie legali a tutela del profilo che rivestiamo“.
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