Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la circolare relativa alle pensioni scuola del personale che dovrà cessare il servizio dal 1 settembre 2018, come stabilito dal decreto Miur. La scadenza per presentare le domande di dimissioni dal servizio (e l’eventuale richiesta di pensione più part-time) per il personale della scuola (docenti/educatori e ATA) è fissata al 20 dicembre 2017, tramite il portale Istanze Online.
Per quanto riguarda i dirigenti scolastici il termine per la presentazione delle istanze è il 28 febbraio 2018.
Le domande
Oltre alla domanda di cessazione, ricorda anche il sito Flc Cgil, è necessario presentare contestualmente anche la domanda di pensione che deve essere inviate direttamente all’INPS, esclusivamente attraverso le seguenti modalità:
- presentazione della domanda on-line accedendo al sito dell’Istituto, previa registrazione;
- presentazione della domanda tramite Contact Center Integrato (n. 803164);
- presentazione telematica della domanda attraverso l’assistenza gratuita del Patronato.
Tali modalità saranno le uniche ritenute valide ai fini dell’accesso alla prestazione pensionistica.
E’ bene ricordare che la domanda presentata in forma diversa da quella telematica non sarà procedibile fino a quando il richiedente non provvederà a trasmetterla con le modalità sopra indicate.
Requisiti
Per quanto riguarda i requisiti, bisogna ricordare quelli posseduti al 31 dicembre 2011 ante legge 214/11 (Fornero) e ancora utilizzabili ai fini dell’accesso al pensionamento.
Vecchiaia
- 65 anni di età anagrafica – requisito per uomini e donne
- 61 anni di età anagrafica – requisito di vecchiaia facoltativo esclusivamente per le donne
Anzianità
- 40 anni di contribuzione – requisito della massima anzianità contributiva
Quota
- 60 anni di età e 36 anni di contribuzione – quota 96
- 61 anni di età e 35 anni di contribuzione – quota 96
Per raggiungere la “quota 96” si possono sommare ulteriori frazioni di età e contribuzione (esempio: 60 anni e 4 mesi di età anagrafica con 35 anni e 8 mesi di contribuzione).
Opzione donna (art. 1 comma 9 della legge 23 agosto 2004, n. 243)
Per le sole donne è possibile il pensionamento con l’opzione per il sistema contributivo.
Il pensionamento è consentito dal 1 settembre 2018 a condizione che il requisito di età (57 anni) e contribuzione (35 anni) sia stato maturato entro il 31 dicembre 2015 e che venga esercitata l’opzione per il calcolo della pensione col sistema contributivo.
Pertanto chi ha maturato i requisiti dei 57 anni e 35 anni di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2015 potrà presentare domanda di pensione col sistema contributivo.
A breve saranno fornite anche le specifiche istruzioni per chi ha ottenuto l’acceso all’Ape sociale.
Nuove regole per l’accesso alla pensione previste dalla legge 214/11
Per conseguire la pensione di anzianità e la pensione anticipata i nuovi requisiti dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 sono i seguenti:
Pensione di vecchiaia per uomini e donne con almeno 20 anni di contributi
- 66 anni e 7 mesi entro il 31 dicembre 2018
Pensione anticipata
- per le donne, 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2018;
- per gli uomini, 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2018.
È confermata l’abolizione della penalizzazione per coloro che, pur avendo i requisiti del servizio, abbiano meno di 62 anni di età.
IL DECRETO
LA NOTA MIUR
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