La sezione Economia del Corriere della Sera precisa i termini per il riscatto della laurea. Una formula light, applicabile anche al mondo della scuola.
Innanzitutto cosa significa riscatto della laurea? Sommare gli anni di università a quelli lavorativi, integrando così la posizione contributiva ai fini del calcolo della pensione. In altre parole, per ogni anno di università andrà pagata una somma come nel caso delle normali trattenute previdenziali sulla retribuzione lavorativa.
La formula light indicata dall’Inps consente di risparmiare fino al 70% rispetto alla formula ordinaria di riscatto della laurea. Ecco perché si parla di riscatto agevolato.
Il costo per il riscatto agevolato fino alla fine del 2021 è di 5.264,49 euro per ogni anno di studio, a esclusione degli anni fuori corso, per un totale di circa 21mila euro per i corsi universitari di 4 anni; e di circa 26mila euro per i corsi di 5 anni, deducibili fiscalmente al 100 per cento.
Va chiarito che riscattando la laurea in forma agevolata, si rinuncia in modo irreversibile al sistema misto, ovvero al calcolo pensionistico basato in parte sul metodo retributivo (per gli anni precedenti al ’96) e in parte su quello contributivo (per gli anni successivi). La formula del calcolo pensionistico sarà dunque totalmente contributivo.
Chi negli anni antecedenti al 1996 aveva uno stipendio più basso rispetto a quello degli ultimi 5-10 anni della vita lavorativa ne uscirà penalizzato.
Il requisito primario è quello di avere conseguito la laurea, naturalmente: chi non ha concluso il corso di studi non ha diritto a chiedere il riscatto.
Possono essere riscattati i diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre), i diplomi di laurea, i diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni, i dottorati di ricerca, la laurea triennale, quella specialistica e quella magistrale, infine i diplomi di Alta formazione artistica e musicale.
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica o direttamente dal sito dell’Inps o per il tramite di patronati e intermediari.
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