Mentre una importante fetta di docenti e Ata si prepara alla pensione, una nota del Ministero dell’Istruzione chiarisce di cosa dovranno occuparsi le segreterie degli istituti, in tema di Nuova Passweb dell’Inps.
Ricordiamo che PassWeb è un’applicazione informatica che consente alle amministrazioni pubbliche, per quanto riguarda i loro dipendenti iscritti, di consultare la banca dati delle posizioni assicurative dell’Istituto e di correggere, completare e certificare tali posizioni per ciò che riguarda i servizi utili e le retribuzioni.
Il punto è – lamentano i sindacati – che certi adempimenti dovrebbero restare prerogativa degli enti previdenziali. Peraltro il Ministero si era già espresso circa l’impegno di lavorare sulla interoperabilità dei sistemi informatici MI/INPS, eliminando gli interventi da parte delle scuole. Del resto i finanziamenti previsti dal Pnrr vanno anche nella direzione della ulteriore digitalizzazione dei sistemi.
Come anticipato in occasione di una delle recenti conferenze di servizio, si rende necessario assicurare, da parte di codesti uffici scolastici regionali, la progressiva implementazione dell’utilizzo dell’applicazione nuova Passweb dell’INPS, al fine di realizzare, nei prossimi anni scolastici, il passaggio completo alla predetta modalità di gestione delle cessazioni per il personale scolastico.
Giova rammentare che nuova Passweb è l’applicazione volta ad assicurare un processo integrato tra amministrazioni, finalizzato al superamento delle criticità connesse al sistema di comunicazione dei dati ad oggi in uso tra gli uffici coinvolti, al fine di evitare ritardi sia nella certificazione del diritto a pensione, sia nella tempistica della successiva erogazione del trattamento pensionistico. Tale applicazione permette, infatti, di completare e certificare le singole posizioni assicurative con aggiornamento in tempo reale della banca dati dell’Inps, a beneficio dei lavoratori.
Da monitoraggio effettuato presso codesti uffici scolastici regionali nello scorso anno, è emerso l’insufficiente ricorso, in alcune regioni, all’utilizzo del predetto strumento.
Si invitano le SS.LL., pertanto, a voler assicurare per il 2022 l’incremento regionale della percentuale di utilizzo del sistema Passweb per le posizioni del personale scolastico in cessazione, nell’ottica della graduale transizione all’utilizzo di tale piattaforma, secondo gli obiettivi assegnati a ciascun Ufficio scolastico regionale, riportati nel prospetto allegato.
Rispetto a questi nuovi adempimenti la Flc Cgil parla di pratiche aggiuntive fuori dai compiti istituzionali delle scuole, da cui l’esigenza di liberare le scuole dalle molestie burocratiche, che è un altro dei temi alla base dello sciopero di dicembre (prenderai parte allo sciopero? PARTECIPA AL SONDAGGIO)
Ribadisce infatti il sindacato: ci battiamo da anni (dal 2013) per togliere alle scuole l’onere dell‘accertamento e caricamento dei dati assicurativi (già conosciuti e già certificati dal MEF) dei dipendenti utilizzando l’applicativo Passweb, ai fini della certificazione del diritto a pensione dei lavoratori.
Queste pratiche non definite, né per legge, né per via contrattuale, da gestire tramite l’applicativo INPS, sono fuori dai compiti istituzionali delle scuole, non essendo collegate all’offerta formativa e sono impossibili da sostenere da parte delle stesse, sia per la carenza di personale (tagli agli organici e divieto a sostituire il personale assente), che per l’assenza di competenze professionali specifiche. Anche l’assunzione delle responsabilità delegate in materia dei diritti pensionistici non trova riscontro nelle mansioni di competenza degli Amministrativi.
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