Sono quasi 31mila i docenti che vogliono lasciare la scuola e mettersi in pensione.
In base alle stime del Sole 24 Ore, sono più di 6mila rispetto all’anno scorso. Se tutte le domande venissero accolte, come già denunciato dalla Tecnica della Scuola, sarebbero 140mila le cattedre da assegnare. Numeri importanti, da prima della Buona Scuola, il primo intervento degli ultimi anni a fronteggiare l’emergenza precari.
I disagi maggiori si verificheranno nei soliti territori (Lombardia, Piemonte, Veneto) e
per le solite materie (matematica, italiano, inglese, sostegno).
Che fare, dunque?
Il Miur ha effettuato un deciso restyling del sistema del reclutamento eliminando il Fit su base triennale e aprendo per la prima volta ai laureati. Per infanzia e primaria, con il concorso straordinario in corso, ci sarà una nuova procedura ordinaria. Entro l’estate potrebbe arrivare, invece, quella riguardante il reclutamento nelle scuole medie e superiori. E poi i presidi: una volta superato l’orale, se vincitori si andrà subito sul posto di lavoro
Le uscite nel mondo della scuola negli ultimi 10 anni
I pensionamenti nel corpo docente e nel personale Ata