L’Estratto conto contributivo è il documento che elenca tutti i contributi effettuati all’INPS in favore del lavoratore. Riepiloga i versamenti da lavoro, figurativi e da riscatto, suddivisi in base alla gestione alla quale il lavoratore risulta iscritto.
Consultando l’estratto il lavoratore può infatti verificare la presenza di tutti i contributi versati autonomamente o dai propri datori di lavoro al fine di segnalare per tempo eventuali discordanze o inesattezze.
I lavoratori prossimi alla pensione possono richiedere alle sedi INPS l’Estratto conto certificativo che include l’attestazione analitica della posizione assicurativa con valore legale.
Come consultare l’estratto conto
L’Estratto conto previdenziale riporta i dati anagrafici del lavoratore e, riassunti in una tabella, i versamenti previdenziali suddivisi in:
- periodo di riferimento;
- tipologia di contributi (da lavoro dipendente, artigiano, commerciante, servizio militare ecc.);
- contributi utili espressi in giorni, settimane o mesi, sia per il calcolo della pensione che per il raggiungimento del diritto;
- retribuzione o reddito;
- riferimenti del datore di lavoro;
- eventuali note riportate alla fine dell’Estratto.
Per consultare l’estratto conto è possibile seguire le indicazioni della guida e accedere in pochi semplici passaggi al servizio telematico dedicato. In questo modo, il dipendente pubblico potrà effettuare tutti gli approfondimenti e le verifiche necessarie, proponendo, in caso di errori o inesattezze, una Richiesta di variazione della posizione assicurativa (RVPA).
Nella guida sono illustrate, inoltre, le modalità con cui effettuare la RVPA e gli strumenti di cui il datore di lavoro può avvalersi per modificare le posizioni assicurative dei propri dipendenti.