Via libera da parte della Corte di Conti e degli enti preposti al decreto che permette l’attribuzione delle posizioni economiche da assegnare circa 50mila unità di personale Ata, con incrementi di stipendio permanenti che varieranno, in base al ruolo e all’anzianità professionale, tra i 700 e i 2mila euro annui: come avevamo annunciato in estate, si tratta di una integrazione salariale delle retribuzioni del personale amministrativo, tecnico e ausiliario a fronte della maggiore professionalità acquisita.
La partecipazione sarà consentita al personale di ruolo con almeno cinque anni di servizio, pre ruolo compreso.
Le domande per accedere alle posizioni economiche si potranno presentare dal 14 novembre al 13 dicembre.
L’indennizzo, che sarà permanente nello stipendio, sarà attribuito attraverso una procedura selettiva, che si svolgerà al termine di un corso di formazione organizzato dall’Amministrazione.
Come previsto dal Ccnl 2019/21, gli importi (lordo dipendente) delle posizioni economiche sono così incrementati: per i Collaboratori da 600 a 700 euro; per gli Operatori da 600 a 800 euro; per gli Assistenti la prima posizione economica da 1.200 a 1.300 euro mentre la seconda posizione economica passerà da 1.800 a 2.000 euro.
Le prossime fasi operative, ha scritto la Flc-Cgil, dovrebbero essere le seguenti:11 novembre collaudo della piattaforma da parte degli uffici ministeriali; 14 novembre apertura delle domande su istanze on line; 13 dicembre termine presentazione delle domande
Le nuove posizioni economiche riguarderanno 28.539 unità lavorative per l’area dei Collaboratori; 82 per l’area degli Operatori; 12.549 prime posizioni economiche per l’area degli Assistenti; 5.127 seconde posizioni economiche per l’area degli Assistenti.
La Flc-Cgil ha dichiarato che “si mette sul binario operativo un importante beneficio economico e professionale molto atteso dal personale Ata”.
Inoltre, il sindacato ha fatto sapere che “il 6 novembre prossimo si svolgerà l’incontro, sollecitato” dai sindacati di categoria “con il Capo di Gabinetto, prof Giuseppe Recinto sull’attuazione degli istituti contrattuali Ata tra cui i passaggi verticali dal profilo di collaboratore ad operatore”.
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