Agnese Landini, la moglie del premier, ha avuto quel che voleva: una supplenza, che la porterà in cattedra dal primo giorno di scuola. Quando i sindacati hanno fissato un’assemblea sulla riforma.
L’assemblea, da cui anche i leader sindacali nazionali hanno preso un po’ le distanze, si svolgerà il 15 settembre a Firenze ed avrà carattere provinciale. Lei, la Landini, ha subito messo le mani avanti: non vi parteciperà.
“Faro’ lezione”, ha detto la docente precaria di lettere e latino, subito dopo che le è stata assegnata la cattedra annuale in una scuola di Pontassieve, in provincia di Firenze: la supplenza era fra quelle rimaste disponibili dopo sette ore di assegnazioni, da parte dell’ufficio scolastico regionale, in un liceo di Scandicci, sempre in provincia di Firenze.
“Molto felicemente – ha detto parlando con i giornalisti – per la prima volta nella mia vita farò il primo giorno di scuola con i miei studenti, farò lezione”.
Ha chiesto il part time. Per svolgere il ‘ruolo’ di moglie del premier? “Anche la mamma – ha scherzato con i giornalisti – Tutte le mamme sanno cosa vuol dire”.
La moglie del premier Renzi ha quindi detto di essere particolarmente “contenta: è la prima volta che per due anni di fila mi assegnano alla stessa scuola”.
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