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Per carità!

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Su un noto sito specializzato nelle tematiche scolastiche, oggi ho letto la seguente richiesta di consulenza di un Dirigente Scolastico: “Vorrei sapere se, in base alla sua conoscenza, l’entrata in vigore della legge 228/2012, art. 1 commi 54, 55, 56 impedisce la possibilità di concessione dei 6 giorni di ferie per motivi personali previste dall’art. 15 del Ccnl, in quanto clausole contrattuali contrastanti disapplicate dal 1º settembre 2013. Ho già posto il quesito in sede sindacale (sono un dirigente scolastico) e mi è stato consigliato di non concedere quei giorni di ferie dal 1º settembre 2013. Grazie”.
Mi sono cadute le braccia. Ma come, un Dirigente Scolastico, di quelli che dovrebbero decidere chi sono i docenti bravi e chi quelli scadenti (come vorrebbe il ministro Giannini), invece di leggersi le norme, capirle ed applicarle, va a chiedere al sindacato come deve fare? A parte il fatto che, vista la risposta ricevuta, ha anche dimostrato di non saper scegliere il sindacalista più preparato, ma mi chiedo: si può fare quel mestiere senza aver un minimo di sicurezza in se stessi al punto di fidarsi più dell’interpretazione di un’altra persona (manco fosse il Nobel per il Diritto Scolastico) che sulla propria capacità di decidere autonomamente, sulla base della propria esperienza, preparazione, capacità e carisma? Per carità!