Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha lanciato un appello al nuovo esecutivo: «Il merito è il vero ascensore sociale: la crescita economica è possibile solo aumentando la qualità e le competenze delle persone».
Ma non è ancora sufficiente, per Bocia occorre al più presto risolvere le questioni importanti che riguardano l’istruzione, «sarà utile concedere alle scuole maggiore autonomia nella definizione dei percorsi di istruzione e alle università maggiore autonomia dal lato delle risorse».
Poi, ha proseguito Boccia, è necessario «investire meglio e di più negli Istituti tecnici superiori (Its) e puntare sull’alternanza scuola lavoro».
E questo degli Its, della loro diffusione e implementazione in tutto il territorio nazionale, considerato che non hanno ottenuto il successo sperato, è una sorta di richiesta che Confindustria fa continuamente
Il messaggio infatti del presidente degli industriali è quello di impegnarsi a tutto tondo «dentro e fuori le fabbriche» e avvicinando i profili in uscita a quelli richiesti dalle imprese per colmare, prima di tutto, il gap che esiste tra la domanda di quasi 300mila tecnici specializzati e l’offerta mancante.
La chiave, in fondo, è sempre quella.
“Ed è una priorità- chiosa Il Sole 24 Ore che riporta la notizia- per tutte le istituzioni, pubbliche e private: preparare i nostri giovani al futuro”.
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