Le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie saranno su scuola e non su ambito territoriale! È un’altra piccola, ma importante e fondamentale, conquista sindacale.
Si era temuto che anche le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie potessero finire nel tritacarne della chiamata diretta e degli ambiti territoriali; invece questo pericolo è pienamente scongiurato.
Per domani, 15 giugno, è prevista la firma della pre-intesa sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per il 2016/2017.
Le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie continueranno ad essere ancora provvedimenti annuali e saranno su scuola sia per quelli provinciali che interprovinciali. Per cui sarà possibile scegliere, come accadeva negli anni passati, le preferenze di scuole, comuni, distretti e di un’intera provincia.
Invece, sulla sequenza contrattuale riguardante il conferimento degli incarichi da ambito territoriale ad una scuola associata all’ambito, non c’è nessuno accordo. Il Miur insiste a volere portare avanti la formula della chiamata diretta, ma non è in grado di spiegare, ai sindacati, il modo con cui avverrà questa fantomatica “chiamata”, e né come questa interverrà rispetto ai tempi dei provvedimenti annuali.
Infatti, visto che la mobilità ha subito una generale proroga dei tempi di pubblicazione degli esiti (la fase A della scuola secondaria di II grado sarà pubblicata il 30 giugno, le fasi B, C e D della scuola d’infanzia il 22 luglio, la scuola secondaria di primo grado il 1° agosto e infine la scuola secondaria di II grado il 13 agosto), non si comprende come sia possibile, in tempi così stretti, combinare, senza creare il caos totale, la chiamata diretta dagli ambiti alle scuole e la mobilità annuale.
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Sembrerebbe che la regolarità dell’avvio del prossimo anno scolastico possa essere a rischio, a causa di un ingorgo di fasi della mobilità. Il Miur dovrebbe dare urgentemente delle spiegazioni ai sindacati.
Una domanda sorge spontanea: “Come farà un docente che otterrà il trasferimento in un dato ambito il 13 agosto 2016, a fare domanda di assegnazione provvisoria e ad essere in cattedra già dal primo settembre?”.
Domande che in molti si pongono, ma che per adesso restano senza una risposta. L’unica certezza è che domani arriva la firma sulla pre-intesa sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, una speranza per tantissimi docenti che si muovono a livello nazionale in fase C della mobilità e che sperano nell’ancora di salvezza delle assegnazioni annuali. Almeno questa è una buona notizia!
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