La ricerca si basa sui risultati di un’ampia indagine che ha coinvolto 2.300 studenti delle scuole medie e superiori calabresi fra 11 e 19 anni di età e 1.800 genitori. Si tratta di un’indagine campione che approssima bene la situazione generale dei giovani in tutta Italia, accomunati da un uso intenso delle nuove tecnologie digitali.
Rispetto al rendimento scolastico, per il 35% l’effetto è positivo, per il 36% è neutro, per il 29% è negativo. Il 65% valuta positivamente l’uso delle tecnologie digitali, mentre il 40% le considera negativi sulla volontà di studiare e il 33,5% sulla capacità di concentrazione.
L’aspetto più singolare della ricerca riguarda il contrasto di opinione su questa materia da parte dei giovani studenti, mentre sulle tecnologie digitali aleggia una sorta di diffidenza generalizzata che accomuna studenti, docenti e genitori quando queste vengono messe in relazione con la scuola e l’istruzione. In ogni caso in due terzi delle case calabresi c’è un computer connesso alla rete, l’88% dei ragazzi possiede un pc, percentuale che sale al 90% tra gli studenti delle superiori.
Intanto per il 54% degli studenti calabresi consultare un testo su Internet non è più facile che leggere un libro, e il 73% non trova difficile mantenere la concentrazione nella lettura dei volumi stampati.
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