Saranno solo 24.500 le nomine a tempo indeterminato che verranno effettuate nel prossimo mese di settembre dai Provveditorati agli Studi, in relazione alla ripartizione che verrà realizzata dal Ministro con apposito decreto. Tanti sono infatti i posti determinati dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 26 agosto.
Per la prima volta viene messa in atto la nuova procedura introdotta dalla Finanziaria 1999 che dà al Consiglio dei Ministri la possibilità di autorizzare il Ministro della P.I. ad un emanare un decreto su un numero di posti prefissato.
Il personale scolastico verrà nominato dalle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami e per soli titoli. Graduatorie che, come si ricorderà, sono state recentemente prorogate dalla legge 124/99 sino all’entrata in vigore delle successive.
Ecco il testo del D.P.R. approvato dal Consiglio dei Ministri.
Per vedere i posti a disposizione stabiliti dalla circolare n. 207 del 31 agosto 1999 clicca sul link
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visti gli articoli 39, come modificato dall’articolo 22 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e 40 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Considerato che il Ministero della Pubblica Istruzione, per le proprie finalità istituzionali, ha esigenze del tutto peculiari e specifiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 26 agosto 1999 in corso di perfezionamento, previsto dall’articolo 22, comma 3/bis, della citata legge 23 dicembre 1998, n. 448, relativo alla previsione di criteri, modalità e termini differenziati delle assunzioni, in particolare per il settore della scuola;
Vista la richiesta del Ministero della Pubblica Istruzione in data 19 luglio 1999 relativa alle assunzioni di personale nel settore della scuola per l’anno scolastico 1999/2000;
DECRETA
Art. 1
1. Ai fini della stipula dei contratti a tempo indeterminato, al Ministero della Pubblica Istruzione è assegnato, a decorrere dall’anno scolastico 1999/2000, un contingente non superiore a 24.500 unità, da ripartire con decreto ministeriale, tra i singoli Provveditorati agli Studi in coerenza con gli specifici obiettivi di riduzione programmata previsti per il settore della scuola.