L’Anief si rivolge al ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, chiedendogli di assegnare i posti al personale precario, poiché “riguardanti posti effettivamente liberi, coperti da anni da personale non di ruolo, e individuati al netto dei soprannumerari e dei pensionati già registrati”.
Il presidente Anief, Marcello Pacifico, aggiunge pure che “non si tratterebbe di una concessione del ministero dell’Istruzione. Ma di un atto dovuto per legge.
Considerando che la normativa vigente impone l’assunzione del 50% del personale attraverso le graduatorie dove sono collocati i precari. E’ il caso di ricordare al Ministro che ha appena annunciato l’indizione di due tornate di concorsi pubblici, da cui scaturiranno decine di migliaia di futuri assunti.
L’assunzione di 80 mila precari rispetterebbe quanto previsto dalla norma sul nuovo piano programmatico triennale di assunzioni, risalente alla scorsa estate, sottoscritta anche a seguito di migliaia di ricorsi presentati dal nostro sindacato.
Tutti ricorsi che sono stati presentati negli ultimi mesi proprio per ottenere la stabilizzazione lavorativa dei precari interessati e che hanno già ottenuto in tantissime Corti territoriali del lavoro la condanna dell’amministrazione per abuso dei contratti a termine”.
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