Le scuole paritarie ”svolgono un ruolo importante, non ne potremmo fare a meno”, e per questi istituti ”si deve entrare in un’ottica pluriennale di finanziamento”.
Da queste parole si è innescata la contestazione dell’Unione degli studenti: “Le posizioni prese dal ministro Carrozza – dicono i ragazzi dell’Unione degli Studenti – e sostenute dal Popolo delle Libertà sono a nostro avviso inaccettabili. I fondi alle paritarie oltre ad essere un vero e proprio spreco sono uno schiaffo alla dignità alla scuola pubblica e alle migliaia di studenti, insegnanti e famiglie che le frequentano”.
“Siamo convinti – continua il comunicato -, a differenza del PDL, che il referendum di Bologna della scorsa primavera abbia tracciato il percorso giusto che la scuola deve intraprendere: la ri-pubblicizzazione dell’istruzione. Saremo in piazza l’11 ottobre in tutt’Italia per rivendicare aumento dei fondi all’istruzione, e l’eliminazione dei veri sprechi che oggi lo Stato finanzia come le scuole e le università private, l’acquisto di aerei da guerra come gli F-35 o le grandi opere inutili. Bisogna investire nei saperi per cambiare il modello di sviluppo e di società”.
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