In tal caso si consiglia al fine di gestire al meglio l’istanza di utilizzazione, di compilare il punto 38 della domanda, della sezione N. Che cosa prevede tale punto della domanda?
In tale punto c’è l’opportunità di scegliere, da parte del docente titolato, in caso di non soddisfacibilità delle preferenze espresse, ai fini del trattamento d’ufficio, che lo scorrimento della catena di viciniorità inizi dal un comune o da un distretto ben preciso.
Per fare un esempio che renda l’idea, prendiamo il caso di una docente di italiano e latino A051 che tre anni fa è andata in soprannumero ed ogni anno ha richiesto il rientro nella scuola di precedente titolarità, senza essere mai stata soddisfatta.
Tale docente pur essendo titolare in altra scuola, ha diritto a fare utilizzazione richiedendo come prima scelta la scuola di precedente titolarità e, eventualmente volesse chiedere altri comuni, prima ha l’obbligo di chiedere il comune di precedente titolarità.
Oltre a questi diritti, ha anche il diritto, se lo volesse, della possibilità di scegliere un altro comune o distretto della provincia di titolarità da cui l’ufficio scolastico provinciale potrà partire utilizzando le tabelle di viciniorità per trovare la sistemazione più adeguata possibile.
Di solito questo comune è quello di residenza del docente, che se non trova posto nella sua vecchia scuola di titolarità o nel comune di precedente titolarità, potrà almeno sperare di essere utilizzato il più vicino possibile alla sua residenza.
Per cui chi si dovesse trovare in situazioni del genere tenga conto di queste opportunità, anche per evitare utilizzazioni d’ufficio non richieste e non volute.