Con le bandiere d’Europa e ma soprattutto d’Italia in grande evidenza si parte per Marte.
A decollare dal cosmodromo di Baikonur il prossimo 14 marzo 2016 sarà un razzo con gli strumenti scientifici della missione Exo-Mars.
In attesa dell’uomo, nell’impresa si è imbarcata una buona fetta di Italia. A ExoMars il nostro paese partecipa con il 32% degli 1,3 milioni di euro totali e con alcuni strumenti realizzati interamente dalle industrie italiane. Fra gli altri: il trapano che scaverà il sottosuolo marziano alla ricerca di tracce di vita e il modulo Schiaparelli che a ottobre, alla fine del lungo viaggio, cercherà di atterrare nella maniera più morbida possibile sulla superficie del pianeta.
Prima di tutto per non rovinare i costosi strumenti scientifici a bordo, ma anche per dimostrare che l’impatto non sarebbe troppo violento per l’uomo del futuro.
Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…
Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…
In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…
Avevamo raccontato la storia di Giusto Catania, preside da oltre un decennio del Cep, l’Istituto…
L'istituto comprensivo di via Sidoli a Torino sarà intitolato a Carolina Picchio, la studentessa di…