Per prevenire i pericoli di internet: la Polizia lancia progetto ‘Il tuo web’
Per superare le crescenti insidie del ‘cyberbullismo’ serve un accordo tra scuola, famiglia e istituzioni. Lo sa bene la Polizia di Stato, che il 27 novembre ha presentato a Bologna il progetto ‘Il tuo web’. Si tratta di una iniziativa che permette di conoscere meglio strumenti come facebook, twitter, ask, whatsapp, i social network che vanno per la maggiore fra gli adolescenti e che, accanto a grandi potenzialità, possono nascondere gravi minacce.
Partendo da questi presupposti, e per comprendere come e perchè i ragazzi utilizzano tanto questi strumenti, la Polizia di Stato ha quindi progettato l’iniziativa, cui collaborano l’ufficio scolastico dell’Emilia Romagna, il Cirvis (Centro Ricerca su vittimologia e sicurezza) dell’università di Bologna e la Regione.
Agli studenti delle scuole secondarie di I grado e del biennio delle secondarie di II grado di tutta la regione (età fra i 12 e i 16 anni) viene distribuito un questionario – anonimo e su base volontaria – finalizzato ad analizzare i loro comportamenti nell’uso dei sistemi evoluti di comunicazione. Dai risultati, l’intenzione è studiare forme di prevenzione ai principali pericoli. Per motivare i ragazzi a partecipare (sono già 12.000 quelli che hanno aderito al progetto e per iscriversi c’è tempo fino al 30 novembre), il progetto prevede un concorso fotografico che vedrà i partecipanti proporre, attraverso un’immagine digitale creativa, la loro percezione di ‘web sicuro’. I migliori lavori saranno premiati con gadgets multimediali offerti dalla Tre, che è sponsor dell’iniziativa. “E’ un progetto importante – ha commentato il Questore di Bologna, Vincenzo Stingone, illustrando l’iniziativa – che ci può mettere in contatto con il mondo dei giovani e farci capire l’uso che fanno di questi strumenti. Cerchiamo di proteggerli e di metterli in condizione di proteggersi”. Alla presentazione del progetto ‘Il tuo web’ erano presenti, tra gli altri, il dirigente della polizia delle Comunicazioni per l’Emilia-Romagna Geo Ceccaroli, il professor Augusto Balloni (della Direzione del Cirvis) e il consigliere regionale Silvia Noé.