Per tutelare i docenti mettiamo le telecamere obbligatorie in classe!

In quest’ultima settimana, alcuni siti specializzati, hanno ripotato la notizia sulla proposta di introdurre le telecamere nelle classi delle scuole dell’infanzia, e la segretaria della Cisl Scuola è contraria. Ma?!. Forse devono guadagnarci i sindacati e i loro avvocati?

Un altro sito ha promosso anche un sondaggio, dove la proposta è stata bocciata da 2000 partecipanti (a mio avviso, il campione è troppo basso perché si possa credere che la maggior parte dei docenti sia contraria alle telecamere, io per esempio sono favorevolissimo!)

Copio un articolo 2013 di telefono azzurro… “Le violenze avvengono spesso in famiglia: bambini e adolescenti che chattano con Telefono Azzurro. Riportano più abusi all’interno delle famiglie (85,34%), il resto degli abusi avvengono fuori dal contesto famigliare (7,76%). Nel 6,90% dei casi di violenza gestiti nel periodo di riferimento, bambini e adolescenti non hanno comunicato ai consulenti di Telefono Azzurro il responsabile delle violenze”. (Fonte: “La violenza in Italia: i dati di Telefono Azzurro.)

Ma, su internet troverete diversi di articoli del genere: anche zeroviolenza.it commentando i dati del rapporto “Hidden in plain singht” dice: “il Rapporto fornisce utili indicazioni nella parte dedicata alle strategie per prevenire e contrastare la violenza su e dei minorenni: occorre sostenere i genitori, le famiglie, chi si occupa dei bambini, ma anche i minorenni stessi devono essere posti in condizione di proteggersi, rafforzando le loro competenze, realizzando dei servizi e dei meccanismi child-friendly, perché la maggior parte delle violenze vengono compiute da persone che i bambini conoscono bene (aggiungo io, soprattutto i parenti) infatti sempre lo stesso rapporto dice: Sono circa 120 milioni nel mondo le bambine e le adolescenti sotto i 20 anni che hanno subito qualche forma di abuso sessuale. Non solo: un quinto di tutte le vittime di un omicidio ha meno di 20 anni e più di uno studente su tre tra i 13 e i 15 anni è regolarmente vittima di bullismo. In particolare, si legge nel rapporto, 84 milioni di ragazze adolescenti, ossia una su tre fra quelle che hanno una relazione stabile, è stata vittima di violenza psicologica, fisica o sessuale da parte del marito o del partner.” anche garanteinfanzia.it che commenta lo stesso rapporto all’articolo: “In aumento nel mondo le violenze sui bambini”.

E ancora Unicef “violenza sui minori, i dati della vergogna”: “Studi effettuati in molti paesi suggeriscono che dall’80 al 98% dei bambini hanno ricevuto punizioni fisiche a casa, con un terzo o più che hanno subito punizioni fisiche gravi mediante l’uso di oggetti.”

Certo anche a scuola ci sono violenze e o maltrattamenti, ma in una percentuale che non supera il 7/8% delle violenze totali. Da questo posso sostenere che il pericolo maggiore è sempre rappresentato dai genitori e non dagli insegnanti.

La visita psicologica la devono fare a mamma e papà, non agli insegnanti e maestre (come tempo fa sosteneva qualcuno) che devono gestire 20/30 bimbi e/o adolescenti. Tanti genitori, maltrattano, violentano, fanno terrorismo psicologico… fanno violenza nei confronti dei propri figli… e ne devono gestire, uno, al massimo due… cosa pretendi da un solo insegnante quando in classe deve educare 20/30 “bestioline” che a casa non sono riusciti a civilizzare? Il capro espiatorio è sempre l’insegnante!… Con questo non voglio mica giustificare i pochi “orchi scolastici”!

La maggioranza dei maltrattamenti avviene in FAMIGLIA e non a Scuola questo è certo!

Ora bisogna finirla di trattare gli insegnanti come degli imbecilli, delinquenti, galeotti, stupratori, violenti, maltrattatori, carnefici, torturatori, istigatori alla violenza e/o l’odio razziale… eccetera… eccetera… Ora BASTA! Quando ci ribelliamo?

Quando finirà questa Shari’a, questa lapidazione, fustigazione del corpo docenti?

Per gli insegnanti, telecamere obbligatorie in classe! Così forse l’opinione pubblica si sveglia! Ma prima dobbiamo svegliarci noi DOCENTI!… Le telecamere ci tutelerebbero, vediamo perché.

L’uso delle telecamere servirebbe da deterrente per eventuali atti di bullismo e ci tutelerebbero. (su internet: culpa-vigilando-responsabilit-degli-insegnanti-nei-casi-bullismo). 

Le telecamere quindi ci tutelerebbero integralmente, da responsabilità di culpa in vigilando, da illeciti civili, amministrativi o contabili, e da illeciti penali…
L’insegnante che entra in classe e fa il suo dovere, e compie i suoi obblighi contrattuali e di legge non può avere paura delle telecamere, anche perché la visione della registrazione dove essere autorizzata da un giudice e soprattutto non deve essere vista da nessuno, le registrazioni devono finire in una banca dati, ed essere visionate solo dopo l’autorizzazione del giudice.

Scusate ma quando parte una denuncia e/o querela, ma poi non c’è “qualcuno” che autorizza l’istallazione delle telecamere per fare le indagini e procurare delle prove valide per condannare o assolvere l’eventuale imputato? Ed allora, noi le prove, già ce le abbiamo, se ci fossero le telecamere!

L’alunno muore per uno scompenso cardiaco o altro, era scivolato dalla sedia? I periti: nessuna lesione, nessuna ferita al capo, il docente comunque è indagato “è un atto dovuto” e tu hai già speso circa 4000 euro di avvocato, se ti va bene in I grado, altrimenti sia arriva pure a 10/12 mila euro di spese fino alla Cassazione, se ti va bene! Cos’è successo quella mattina in quella scuola?

AH! Se ci fossero state le telecamere, ci stava la registrazione, c’era una prova documentale.

Docente fa lezione, la classe disturba, è turbolenta, li richiama, si rigira verso la lavagna per “fare lezione” nel frattempo un ragazzo lancia una gomma, un altro si fa male, trauma oculistico con invalidità permanente al 7%, docente indagata per danno erariale. Ma pensate che la docente ha saputo di essere indagata, dopo 13 anni dall’accaduto perché non era a conoscenza del giudizio civile contro l’amministrazione, che ha visto soccombere la Scuola con un risarcimento di tutti i danni per € 21.183,60. Quindi, la procura della corte dei conti chiede i soldi alla docente. Il 14 dicembre 2015, assolta dalla Corte dei Conte Umbria nel 2015 sentenza 130 che ha fatto pagare le spese alla procura. (un caso di buona giustizia… una rarità!)

A me personalmente, imputato per abuso di mezzi di correzione e lesioni, assolto in maggio 2015 a Padova… (su internet studente-aggredito-assolto-il-professore-), ma anche a Torino il prof mi ha molestato, poi assolto. E ancora, il prof. mi ha palpeggiato, poi assolto… e così via!

Quasi tutte assoluzioni sì… “circoscritti episodi” dice la Gissi (Cisl), ma sono mosche bianche!… Dico io!

Propongo gli stessi poteri che hanno le forze dell’ordine, riconoscimento a tutti gli effetti che i docenti sono dei pubblici ufficiali. Diamo più AUTORITA’ alla classe docente!

Nella realtà NOI siamo: sottopagati, sfruttati, penalizzati, perseguitati, schiavizzati!… indifesi, e nessuna tutela prevista nei nostri confronti!

Fannulloni con tre mesi di vacanze, falsificatori di autocertificazioni, istigatori alla violenza, incapaci (sulla rete: “bocciare-risultato-metodo-dinsegnamento-inadeguato-lettera di un dirigente scolastico”; vorrei sapere quando questo DS è entrato l’ultima volta in classe a fare lezione?) Ecco cosa siamo!, così siamo rappresentati, così sembriamo agli occhi dell’opinione pubblica!

Non capisco quei docenti che non le vogliono, le telecamere, perché pensano che servano per verificare la loro professionalità, le loro capacità. Ma ben vengano, così sarà più facile destituire i fannulloni, incapaci, maltrattatori, violentatori e abusatori.

Mettiamo le telecamere obbligatorie oppure ci “decimeranno” al grido di Allahu Akbar!…

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