La scuola riesce effettivamente a formare i cittadini del domani? Il sistema di istruzione italiano fornisce davvero agli studenti gli strumenti cognitivi e culturali necessari? Quali sono le problematiche più annose della scuola nel nostro Paese? Quali strascichi negativi si è portata dietro la pandemia?
Queste le domande alla base di un convegno che si terrà a Roma il prossimo 22 aprile dalle 9:30 alle 18:30 presso la sala Auditorium Europa, BV Oly Hotel in via del Santuario Regina degli Apostoli 36 dal titolo “Per una scuola che torni a essere scuola”, organizzato dall’associazione ContiamoCi!.
“Il rientro nelle aule dopo il biennio emergenziale ha messo a nudo, una volta di più, le gravi carenze che il sistema italiano di istruzione si trascina da decenni. La scuola pare non essere più capace di portare i suoi alunni ad acquisire le abilità e le conoscenze fondamentali e, di conseguenza, un grado soddisfacente di maturità culturale. L’associazione ContiamoCi! intende affrontare questo problema, tanto fondamentale quanto urgente, cercando di individuarne le cause e i possibili rimedi. Lo farà in un convegno che si svolgerà a Roma il prossimo 22 aprile, al quale invita docenti, dirigenti, genitori, e chiunque abbia a cuore le sorti delle giovani generazioni. Vale a dire, il futuro di tutti noi!”, questo quanto si legge in un comunicato stampa.
L’associazione si batte per “una scuola della conoscenza e del senso critico, libera dai modelli erronei e inefficaci imposti dalla politica, dai media e dalle lobby”. L’evento, introdotto dall’avvocata Elisabetta Frezza, vedrà la partecipazione di vari esperti che si confronteranno su vari temi relativi alla scuola e alla formazione, come il puerocentrismo, le lingue classiche e il teatro a scuola.
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