Quindi il canone televisivo sarà più basso, ma lo pagheranno anche le famiglie che non hanno in casa un televisore, né un apparecchio radio e che non usano internet.
Il piano per rivoluzionare il canone Rai, che si chiamerà “contributo al servizio pubblico radio-tv”, firmato dal sottosegretario Giacomelli è pronto, si aspetta solo il via libera del Premier Matteo Renzi. Si ricorda che a oggi sono esenti dal pagamento del canone:
- I militari delle Forze Armate Italiane limitatamente agli apparecchi di uso comune destinati a visione collettiva in ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. La detenzione della televisore all’interno di un alloggio privato, anche se situato dentro le strutture militari, non esonera dal pagamento del canone.
- I militari appartenenti alla Forze Nato di cittadinanza straniera
- Gli agenti diplomatici e consolari dei Paesi che in condizione di reciprocità a loro volta esonerino i loro colleghi italiani da eventuali obblighi analoghi.
- Rivenditori e riparatori TV che esercitano l’attività di riparazione o commercializzazione di apparecchiature di ricezione radio televisiva
- Le imbarcazioni da diporto purché però non siano adibite all’esercizio di attività commerciali, che determina quindi il pagamento del canone speciale
- Le radio collocate esclusivamente presso abitazioni private
- Le autoradio non sono causa di soggezione alla norma; vengono versate provvigioni a favore della Rai a compensazione del mancato introito.
Gli anziani con età pari o superiore a 75 anni, con reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 6713,98 euro annuali, senza conviventi, e detenzione di apparecchi televisivi solo nel luogo di residenza.