L’intelligenza artificiale generativa sta entrando sempre più nel contesto scolastico, suscitando l’interesse degli insegnanti per le sue potenzialità. Questo è il quadro che emerge da un’indagine realizzata da INDIRE in collaborazione con la casa editrice La Tecnica della Scuola, che ha raccolto le opinioni di 1.803 docenti appartenenti a diversi ordini e gradi di istruzione.
Dalle varie domande dell’indagine poste ai docenti, una chiedeva le ragioni per cui alcuni insegnanti non hanno utilizzato gli strumenti di IA nella loro attività didattica.
L’indagine ha esplorato diverse motivazioni per il mancato utilizzo dell’IA. Eccone alcune:
I risultati dell’indagine mostrano che oltre la metà degli insegnanti intervistati utilizza regolarmente strumenti di IA nelle proprie attività didattiche. In particolare, il 52,4% dichiara di servirsi dell’intelligenza artificiale per supportare la didattica, mentre il 10% la utilizza come strumento compensativo per studenti con difficoltà.
L’intelligenza artificiale si rivela utile anche per compiti non strettamente legati all’insegnamento: il 56,7% degli intervistati la usa per elaborare relazioni e progettazioni didattiche, mentre il 21,5% la sfrutta per redigere verbali di riunioni.
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