Categorie: Personale

Perché così poca stima per gli insegnanti?

A fronte del 55,5% di coloro che si ritengono “Poco” considerati, il 35% dei partecipanti al nostro sondaggio è convinto di non avere “Per niente” stima, mentre  un esiguo 6,4% pensa di esserlo “Abbastanza” e un 3,2% ritiene di essere “Molto” apprezzato.

A questo punto sarebbe utile capire cosa offuschi l’immagine degli insegnanti, ricordando che, fino a qualche decennio addietro, la semplice figura del maestro era fra le eminenze dei piccoli paesi e il punto di riferimento di tante famiglie.

Ricordiamo a tal proposito “Le parrocchie di Regalpetra” di Leonardo Sciascia, maestro di scuola elementare e intellettuale raffinatissimo.

Secondo l’opinione di taluni osservatori, e noi l’abbiamo riportato, l’eccessiva femminilizzazione della scuola italiana, dove si registra un quasi 100% di donne nelle scuole dell’infanzia e nella primaria e un 70% tra secondaria di primo e secondo grado, starebbe contribuendo a rendere più sfocata e meno autorevole la scuola. Si sarebbe persa per strada, in altri termini, non solo l’altra metà del cielo, importante anche a livello educativo per un ordinario confronto di genere, ma anche, per citare Nietzsche, l’apollineo a favore del dionisiaco, la parte razionale per quella più istintiva e materna.

Secondo altri ancora la perdita di prestigio sarebbe dovuta al fatto che la scuola, e quindi i prof, non sarebbero più i soli agenti culturali, soppiantati dalla invasione capillare dei media e dalla tecnologia. Anzi, proprio su questi versanti, i ragazzi sembra ne sappiano molto più dei loro docenti.

Ma non solo, dice una certa destra, forse con specie o forse perché solidarizza con una idea alquanto diffusa, secondo cui si sceglie di fare l’insegnante non già per vocazione e scelta libera, ma perché non ci sarebbero altre possibilità occupazionali (“ufficio di collocamento” lo chiamava l’ex ministra Gelmini), che tutto dipenderebbe dall’eccessivo numero di precari, impreparati e poco formati, e da troppi professori fannulloni e paraculo.

Infine, ma non ultimo né definitivo per capire questa inaspettata perdita di stima, ci sarebbe la sensazione che le famiglie, demandando la loro funzione educativa alla scuola e non raccogliendo i risultati sperati, addosserebbero ogni responsabilità ai docenti, la cui nequizia e la cui neghittosità è causa dei brutti voti, cattivo comportamento, svogliatezza, ricerca di altre voluttà.

Ebbene, a cosa addebitano invece i professori questa deriva, presunta o veritiera, di perdita di considerazione? 

 

Esprimi la tua opinione! Partecipa al nostro sondaggio!

 

[Sondaggio id=”10″]

 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024