Negli ultimi anni, in Italia, c’è stato un notevole incremento di casi di disabilità certificata, soprattutto intellettiva, e le scuole si sono trovate a fronteggiare il problema, sempre più diffuso e spesso anche drammatico, della carenza di personale specializzato.
Il nostro Paese è all’avanguardia in Europa per quanto riguarda l’integrazione degli alunni disabili e dall’abolizione delle classi differenziate, a opera della senatrice Franca Falcucci nel lontano 1977, tanta strada è stata percorsa sia sul piano normativo (L. 517/77, L. 270/82, CM 262/88, L. 104/92, DM 226/95, Nota Ministeriale 9839 del 2010) sia sul piano delle infrastrutture, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, che didattico e metodologico.
Tuttavia, se tanto è stato fatto, tanto resta ancora ancora da fare. In primis la carenza di insegnanti di sostegno: ogni anno numerosi studenti in situazione di disabilità si ritrovano il primo giorno di scuola senza docenti di sostegno con tutte le difficoltà che ciò comporta. Per ottemperare ai numerosi posti vacanti sul sostegno i dirigenti scolastici, dopo l’esaurimento delle graduatorie d’istituto, sempre più spesso si ritrovano ad attingere alle messe a disposizione (MAD), assegnando incarichi anche a docenti senza il titolo di specializzazione.
Per maggiori informazioni visita il sito https://www.notiziesullascuola.it/tds.
Per presentare la propria candidatura anche su posto di sostegno senza titolo cliccare sul link sottostante https://www.notiziesullascuola.it/mad/docenti/tds e usufruire della promozione riservata.
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