Categorie: Disabilità

Perché il cane guida in Italia non è sempre “ammesso” a scuola?

Nei giorni scorsi, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha votato all’unanimità a favore di Ehlena Fry, una tredicenne del Michigan affetta da una forma di paralisi cerebrale che ne limita fortemente la mobilità.

Per questo Ehlena ha bisogno del suo cane guida Wonder, che le facilita gli spostamenti, aprendole le porte e prendendole gli oggetti. Ma la scuola che frequentava la ragazza aveva proibito la presenza dell’animale al proprio interno e quindi la famiglia aveva avviato nel 2012 una causa legale, citando la violazione dell’ADA (Americans with Disabilities Act), Legge che autorizza l’assistenza da parte di animali in qualsiasi Istituzione.

 

{loadposition carta-docente}

 

Sulla vicenda, riceviamo e volentieri pubblichiamo un commento scritto del Direttore scientifico dell’I.Ri.Fo.R. Gianluca Rapisarda che così si esprime:

Il lieto fine della triste storia di Helena Fry e del suo cane guida Wonder fa ben sperare che anche nella “civilissima” Italia venga reso concretamente esigibile il diritto di accesso con il cane guida nelle scuole e nei luoghi pubblici da parte delle persone con disabilità visiva, riconosciuto per legge.

Infatti, forse non è ancora abbastanza noto che in tema di autonomia e mobilità delle persone con minorazione della vista, possiamo contare nel nostro Paese su Leggi tra le migliori a livello europeo. Peccato, però, che, proprio perché non le si conosce bene, troppo spesso non si riesca poi ad applicarle in maniera davvero compiuta neppure nelle nostre istituzioni scolastiche. E questo fa sì che in realtà non ci sia una vera integrazione, con conseguenti difficoltà da parte degli alunni/studenti non vedenti ed ipovedenti a raggiungere apprezzabili livelli di autonomia e di inclusione.

Eppure, la normativa non lascia adito a dubbi. La materia, infatti, è regolamentata dalla Legge 37/74, poi integrata e modificata dalla Legge 376/88 e infine dalla Legge 60/06.

Ciò nonostante, siamo ancora costretti a leggere ogni tanto sulle testate giornalistiche e sui siti webdi Dirigenti scolastici, proprietari di alberghi e conducenti di autobus e taxi che rifiutano l’accesso alle persone con disabilità visiva, se accompagnati dal proprio cane guida.

Per fortuna non è sempre così, perché ci sono invece anche molti presidi e gestori di esercizi pubblici tanto sensibili e disponibili a perorare la nostra causa di “libertà”. Per questo, noi li ringraziamo davvero, ma mi piacerebbe che ciò avvenisse non solo per “gentile concessione”, ma per una piena consapevolezza che l’accesso dei minorati della vista nelle scuole e nei luoghi pubblici con il cane guida è un loro “sacrosanto” diritto da tutelare, senza se e senza ma.

È giunto finalmente il momento che proprio dagli Istituti scolastici italiani parta sul tema una seria e capillare “campagna” di formazione e sensibilizzazione, per far comprendere soprattutto ai giovani che il cane guida non è solo il “simbolo” della cecità, ma che, al contrario, costituisce per le persone con disabilità visiva un concreto e insostituibile “ausilio” di mobilità e un preziosissimo “compagno” di inclusione e pari opportunità.

 

{loadposition facebook}

Redazione

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024